Prosegue l’odissea sul tema della cessione del credito e la proroga al 2022, tra introduzioni di nuove norme, regole e adempimenti per riuscire a ottenere la detrazione fiscale. Dopo molteplici incertezze, la Legge di Bilancio 2022 è finalmente stata approvata ed entrata in vigore il 1 gennaio dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Tante le novità introdotte, così come tante sono le incertezze circa la comprensione, nonché attuazione delle stesse. Cerchiamo di fare chiarezza insieme, così da capire come usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura nel nuovo anno.

Legge di Bilancio 2022, cosa è stato confermato?

Le proroghe approvate nella Legge di Bilancio 2022 coinvolgono anche la tanto discussa cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura quali opzioni alternative alle detrazioni in ambito edilizio, e comprendono:

  • possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali concesse per gli interventi edilizi ed energetici, alternativamente, tramite lo sconto in fattura o il credito di imposta che può essere ceduto anche a intermediari finanziari e alle banche. La proroga è estesa al 2022, 2023 e al 2024.
  • possibilità di ottenere la detrazione fiscale per le spese relative agli interventi coperti dal cd. Superbonus tramite lo sconto in fattura o la cessione del credito. La proroga è stata prolungata fino al 31 dicembre 2025.

Decreto Legge Antifrode

Tra le novità approvate nella Legge di Bilancio, rientrano anche alcune disposizioni del Decreto Legge Antifrode (D.L. n.157/2021). Si tratta di una misura introdotta per prevenire  e arginare le frodi tramite i bonus edilizi, la quale prevede l’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione tecnica per la congruità dei prezzi. Questo vincolo viene imposto a chi decide di usufruire dello sconto in fattura o la cessione del credito e viene applicato tanto sul Superbonus 110% quanto per le principali agevolazioni fiscali relative all’edilizia (Ecobonus, Bonus Ristrutturazioni, Bonus Facciate, Bonus Abbattimento Barriere Architettoniche).

Visto di conformità e asseverazione: chi è escluso?

La Legge di Bilancio 2022 prevede tuttavia un emendamento relativo all’esclusione di alcune attività di ristrutturazione. L’esonero dall’applicazione del visto di conformità e asseverazione si riferisce ai lavori di edilizia libera e di interventi sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni del palazzo con un importo inferiore a 10 mila Euro, ad eccezione di quelli per il Bonus Facciate. Inoltre è stato chiarito che anche le spese sostenute per il rilascio del visto di conformità, delle asseverazioni e attestazioni possono essere detratte sulla base dell’aliquota di detrazione fiscale ipotizzata per il tipo di intervento.

Novità sui controlli dell’Agenzia delle Entrate per la cessione del credito

Per quanto riguarda i controlli, dinanzi a particolari profili di rischio l’Agenzia delle Entrate può sospendere, per non più di 30 giorni, gli effetti delle comunicazioni relative all’avvenuta cessione del credito o dello sconto in fattura. Tale operazione viene svolta a fini di controllo preventivo e può essere eseguita entro 5 giorni lavorativi dall’invio della comunicazione di avvenuta cessione.

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