Per rilanciare il settore edilizio e gli investimenti nel segmento green, puoi utilizzare gli incentivi previsti nel Decreto Rilancio (convertito poi in legge: n.77/2020), l’Ecobonus al 110% che prevede una detrazione fiscale dal 65% al 110% per i lavori di adeguamento sismico degli edifici e per quelli di efficientamento energetico e la cessione del credito. Quest’ultimo strumento è un’alternativa all’utilizzo dell’Ecobonus che può essere richiesto da una platea di utenti molto più ampia rispetto a quella prevista per gli altri due.
in cosa consiste la Cessione del credito 2020
Con la cessione del credito hai la possibilità di cedere l’ammontare previsto dalla detrazione del Superbonus a un istituto bancario o ad altri intermediari finanziari poiché la detrazione stessa, in base a quanto previsto dalla normativa, si trasforma in credito d’imposta. La possibilità di cedere il credito è valida anche verso altri soggetti, come per esempio all’impresa che fornisce il proprio servizio per gli interventi da eseguire, nel totale rispetto della libertà contrattuale delle parti interessate.
Nel momento in cui decidi di cedere il credito a un istituto bancario, potrai ottenere una monetizzazione del credito fiscale per l’intero ammontare della detrazione, al netto dell’importo dovuto alla banca (o altro intermediario) per l’operazione di anticipazione.
La monetizzazione della detrazione da parte delle banche può avvenire in tre modi, come previsto da una nota dell’Agenzia delle Entrate , che sono:
- Con sconto del bonus fiscale del cittadino o del condominio
- Con sconto a favore dell’impresa scelta per la realizzazione dei lavori che si sarà fatta cedere dal committente il bonus fiscale dietro una riduzione del prezzo finale in fattura
- Con finanziamenti ponte
Per ottenere una liquidità immediata occorre cedere il credito alle banche perché, in questo modo, non avrai la necessità di recuperare il beneficio fiscale nella dichiarazione dei redditi. In questo caso devi aver già pagato le fatture inerenti al saldo oppure allo stato di avanzamento dei lavori con il rispetto di due requisiti: non possono essere più di due fatture per ogni intervento e devono avere un importo pari almeno al 30% del totale o al 60% nel caso di secondo stato di avanzamento dei lavori. Nel caso in cui opti per la terza possibilità, ossia quella del finanziamento, potrai estinguerlo al termine dei lavori. In questo caso potrai ottenere il rimborso del prestito della banca. L’estinzione del finanziamento può essere parziale o totale.
Per la cessione del credito alle banche, occorre una documentazione molto simile a quella che dovrai fornire per il riconoscimento dell’agevolazione fiscale. In particolare devi avere il visto di conformità, stilato da un professionista abilitato o da un CAF, che attesti la reale sussistenza dei requisiti per ottenere la detrazione fiscale, asseverazione da parte di tecnici abilitati e documento di congruità delle spese. Il documento di asseverazione deve essere spedito all’ENEA in via telematica.
Per rendere operativa la cessione devi inoltre stipulare un contratto apposito con l’istituto di credito ed esercitare l’opzione per la cessione all’interno della piattaforma web dell’Agenzia delle Entrate, espressamente creata per il credito d’imposta e disponibile a questa pagina
La comunicazione all’Agenzia delle Entrate deve essere fatta dal soggetto beneficiario, nel caso di lavori su edifici privati, oppure dall’amministratore di condominio.
Quali sono le detrazioni che si possono cedere?
Le detrazioni che puoi cedere devono riguardare spese sostenute nel 2020 e nel 2021 per i seguenti lavori:
- interventi che danno diritto a ricevere il Superbonus del 110%
- interventi di ristrutturazione edilizia (detraibili in 10 anni)
- interventi di installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici
Oltre a questi interventi potrai richiedere la cessione del credito anche per tutti quei lavori che hanno come scopo la ristrutturazione di serramenti e infissi. In particolare, in questo caso, potrai ottenere il Superbonus se decidi di eseguire i seguenti lavori:
- Interventi di riqualificazione energetica. In questo caso, la ristrutturazione dei vecchi infissi con altri di nuova generazione, ti permette di aumentare la classe energetica dell’abitazione e godere del Superbonus
- Interventi di restauro o recupero delle facciate degli edifici che ti permette di sostituire gli infissi sfruttando il 110%
Puoi godere dell’agevolazione anche se decidi di acquistare degli infissi nuovi ma, in questo caso, occorre che l’intervento di ristrutturazione sia accompagnato da altri lavori. In particolare, se vuoi cambiare gli infissi sfruttando il Superbonus devi associare uno dei seguenti lavori:
- Costruzione di un cappotto termico per un minimo di 25% della superficie complessiva della parte esterna dell’edificio
- Sostituzione della caldaia. Nel caso in cui sei proprietario di un appartamento un condominio, la nuova caldaia deve essere con impianti centralizzati per il riscaldamento a condensazione oppure a pompa di calore
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti per raffrescamento, riscaldamento o per acqua calda a pompa di calore, nel caso in cui sei proprietario di una casa unifamiliare
Se insieme a uno dei tre interventi indicati decidi di inserire anche la sostituzione delle finestre, il Superbonus 110% si estenderà anche a questa spesa, sempre rispettando il principio che i lavori siano in grado di far aumentare la classe energetica dell’edificio di due classi almeno.
Come ottenere lo sconto in fattura
Il Decreto Rilancio prevede la possibilità di chiedere al fornitore lo sconto in fattura. In questo caso, se la spesa che devi sostenere per gli interventi dà diritto alla detrazione, non dovrai pagare nulla per i lavori svolti ma non potrai recuperare il 10% in dichiarazione dei redditi.
In pratica, chiedendo lo sconto in fattura, otterrai una copertura della spesa pari all’intero ammontare, ossia il 100% mentre, se ti avvali della cessione del credito potrai godere dell’intero ammontare previsto dal Superbonus ossia il 110%. Con lo sconto in fattura ottieni una detrazione pari al 100% mentre, con la cessione del credito, avrai un’ulteriore agevolazione: la detrazione del 10% della spesa.
Per ottenere lo sconto in fattura devi dotarti di un PIN e comunicare, mediante apposito modulo, l’avvenuta cessione del credito all’Agenzia delle Entrate
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